Povero e nudo
Povero e nudo
Gesù, sei nato povero
e in croce muori nudo.
È ideale e monito.
Chi vuol seguire te
non può cercar ricchezza
e né comodità.
Ti sfida il grande mondo,
ma non possiede altro,
che bolla di sapone.
E quanto dureranno
i beni che possiede,
se l’uomo stesso muore?
La vanità del mondo
e il lusso in cui naviga
è specchio per allodole.
La storia ha sepolto
chi volle la tua morte
e ti inchiodò alla croce.
La nuda povertà,
il segno del perdono
è tua regalità.
Di umanità ti vesti,
di reo porti il peso,
finisci crocifisso.
Non già potere altrui
ti dominò così;
fu solo tuo volere.
Sei calamita ai giusti,
che credono in te
disposti a morire.
Adesso ci precede
la Croce qual vessillo
del Dio che ci salva.
In Te la verità;
in Te la libertà,
Gesù, Signore nostro.
P. G. Alimonti OFM cap, “ Il tempo della luce”, Da ieri a domani, pp 151-152