Nostro magnificat

Sei splendida rosa,
che spande il profumo
per tutta la casa.

Sei candido giglio,
che riempie la vista
di intenso stupore.

Sei l’umile mammola,
che vive al margine
e allieta i passanti.

Sei glicine ardito,
che giunge sui tetti
e mitiga il sole.

Tu sei margherita,
il fiore che sfida
le stelle del cielo.

Sei fulgida sposa,
sei fiore d’arancio,
che adorna il Signore.

Tu sei incantevole
giardino d’ortensie,
che assomma i colori.

Sei bianco mughetto,
che tanto fa bella
la candida sposa.

È dentro i tuoi occhi
il verde del mare,
l’azzurro del cielo.

Nel dolce tuo viso
c’è alba e tramonto,
c’è tutto il meriggio.

O bella Maria,
sei fiore di cielo,
plasmato da Dio.

Sei vanto divino.
Sei serva e regina,
sei nostro magnificat.

P. G. Alimonti OFM cap, “Il tempo della luce”, Tra fine e confine, pp. 207-208