Con quale autorità
Espulse i mercanti
dal tempio di Dio.
“È casa di mio Padre,
non spelonca di ladri”.
dal tempio di Dio.
“È casa di mio Padre,
non spelonca di ladri”.
È amore per suo Padre.
È zelo del suo onore.
È voce di un figlio.
È forza di un soldato.
È zelo del suo onore.
È voce di un figlio.
È forza di un soldato.
A colpi di sferzate
sgombrò il sacro luogo.
La gente lo comprese
e uno ad uno uscì.
sgombrò il sacro luogo.
La gente lo comprese
e uno ad uno uscì.
Gesù soffriva tanto
per quei profanatori,
e per l’insensatezza
di chi lo permetteva.
per quei profanatori,
e per l’insensatezza
di chi lo permetteva.
E furon proprio questi
a protestar con Lui.
Non era un sacerdote
e neppure un levita.
a protestar con Lui.
Non era un sacerdote
e neppure un levita.
Non era Lui ch’offriva
incenso nel vestibolo,
e né sacrificava
le vittime al Signore.
incenso nel vestibolo,
e né sacrificava
le vittime al Signore.
Un personaggio estraneo
apparso sulla scena,
senza saper da dove,
oppure chi lo manda.
apparso sulla scena,
senza saper da dove,
oppure chi lo manda.
Offesi dal suo gesto,
con ira s’avvicinano,
e insieme gli domandano:
“Con quale autorità?”.
con ira s’avvicinano,
e insieme gli domandano:
“Con quale autorità?”.
Gesù con tutta calma
non dà lezione biblica,
né distinzion di rango.
Ha il volto di Mosè.
non dà lezione biblica,
né distinzion di rango.
Ha il volto di Mosè.
Parlò con gran vigore.
Lanciò la profezia:
“Radete questo tempio,
lo rifarò in tre giorni”.
Lanciò la profezia:
“Radete questo tempio,
lo rifarò in tre giorni”.
L’evangelista dice:
parlava del suo corpo,
che per onnipotenza
dal sepolcro uscirà.
parlava del suo corpo,
che per onnipotenza
dal sepolcro uscirà.
Ma quelli non capiscono
e con maggior livore
gli voltano le spalle,
giurando la vendetta.
e con maggior livore
gli voltano le spalle,
giurando la vendetta.
P. G. Alimonti OFM cap, “L’altro consolatore”, L’amico di Lazzaro, pp 145-146